Storia di chi fugge e di chi resta, terzo volume della tetralogia de L’amica geniale di Elena Ferrante, pubblicato nel 2013 da Edizioni E/O, è un romanzo che segna un punto di svolta nel percorso narrativo delle protagoniste. Il genere è il romanzo di formazione a sfondo sociale, ambientato nella Napoli e nell’Italia del secondo dopoguerra, e si inoltra negli anni Settanta, un periodo denso di fermenti politici, cambiamenti culturali e tensioni ideologiche. La forza di questo romanzo sta nella sua capacità di intrecciare, con estrema naturalezza, la dimensione intima e privata delle protagoniste con quella pubblica e collettiva, offrendo una riflessione profonda sulla condizione femminile, sull’amicizia e sul senso di appartenenza. Il titolo stesso evoca una dicotomia centrale: chi riesce a emanciparsi e chi resta intrappolato nei meccanismi del proprio contesto d’origine.
- Editore: E/O
- Autore: Elena Ferrante
- Collana: Dal mondo
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2013
Biografia dell’autrice
Elena Ferrante, pseudonimo di una scrittrice italiana la cui identità reale è tuttora ignota, è considerata una delle voci più autorevoli della narrativa contemporanea. Il successo internazionale è arrivato proprio con la quadrilogia de L’amica geniale, composta da: L’amica geniale, Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta e Storia della bambina perduta. Ferrante ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la candidatura al Man Booker International Prize. Oltre alla saga, ha pubblicato romanzi come L’amore molesto e I giorni dell’abbandono, caratterizzati da uno stile introspettivo e da una forte sensibilità verso le dinamiche psicologiche e relazionali, soprattutto femminili.
Trama e analisi
Il romanzo segue l’evoluzione di Elena Greco e Raffaella “Lila” Cerullo, ormai adulte. Elena, laureata alla Normale di Pisa, ha pubblicato un libro di successo e si appresta a sposare Pietro Airota, intellettuale di buona famiglia. Lila, invece, ha lasciato il marito violento ed è costretta a lavorare in condizioni disumane in una fabbrica di insaccati. Lontane nello spazio e nel modo di vivere, le due amiche mantengono un legame profondo, sebbene carico di ambiguità, invidia e dipendenza reciproca.
I temi centrali del romanzo includono:
- Emancipazione femminile: Elena, pur essendo uscita dal rione, si ritrova imprigionata in un matrimonio borghese che ne limita le ambizioni intellettuali. Lila, invece, affronta la dura realtà del lavoro operaio, entrando attivamente nel movimento sindacale.
- Ruoli di genere e maternita’: la maternita’ è descritta come elemento ambivalente, fonte di realizzazione ma anche di alienazione e rinuncia. Elena, madre di due figlie, fatica a riconoscersi in quel ruolo e a conciliarlo con la sua identità di scrittrice.
- Politica e lotta sociale: lo sfondo storico è animato dalle lotte operaie e studentesche degli anni Settanta. Ferrante restituisce il clima di tensione e speranza dell’epoca, facendo emergere come il privato e il politico siano strettamente intrecciati.
Lo stile narrativo resta fedele alla prosa densa e riflessiva di Ferrante: l’uso del discorso indiretto libero, la mescolanza di italiano e dialetto napoletano, la precisione psicologica nella costruzione dei personaggi rendono la lettura intensa e coinvolgente. Elena, voce narrante, acquisisce maggiore profondità rispetto ai volumi precedenti: più critica verso sé e più consapevole della complessità delle relazioni umane.
Lila, invece, pur comparendo meno frequentemente, mantiene il suo carisma travolgente: è lucida, combattiva, disillusa ma mai passiva. In una delle frasi più emblematiche, dice: “Tu volevi scrivere romanzi, io il romanzo l’ho fatto con le persone vere, col sangue vero, con la realtà.”
- Editore: E/O
- Autore: Elena Ferrante
- Collana: Dal mondo
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2013
Analisi del contesto editoriale
Rispetto ai due romanzi precedenti, Storia di chi fugge e di chi resta si distingue per la più marcata politicizzazione della narrazione. Il contesto editoriale degli anni 2010, sensibile alle istanze femministe e sociali, ha contribuito a rendere la saga della Ferrante un fenomeno globale. All’interno del panorama letterario contemporaneo, l’opera si inserisce in una rinnovata attenzione verso il romanzo di formazione e il racconto sociale, proponendo una visione complessa e stratificata del femminile.
Rispetto alle opere precedenti della stessa autrice, il terzo volume risulta più maturo e articolato, con una narrazione meno concentrata sulle dinamiche private e più orientata verso l’analisi dei meccanismi storici e culturali. Il pubblico di riferimento si amplia: non solo lettori interessati alla narrativa femminile, ma anche a quella politica e sociale.
Valutazione critica
Storia di chi fugge e di chi resta è un romanzo ambizioso, che riesce a fondere l’analisi psicologica con la ricostruzione storica. Tra i suoi pregi principali spiccano:
- la complessità delle protagoniste;
- la profondità delle tematiche affrontate;
- lo stile narrativo solido e personale;
- l’efficace rappresentazione del contesto sociale e politico dell’Italia anni Settanta.
Tuttavia, non mancano alcuni difetti:
- una certa prolissità in alcune sezioni;
- un uso ripetitivo di alcuni termini e immagini;
- la sovrapposizione a volte forzata tra vicende personali e dinamiche collettive.
La leggibilità resta alta, anche se il ritmo narrativo subisce momenti di rallentamento. Il romanzo è consigliato a un pubblico adulto e riflessivo, interessato alle dinamiche interpersonali e alle trasformazioni storiche. In termini di valore letterario, si conferma un’opera di grande rilevanza, capace di raccontare con autenticita’ le difficolta’ dell’identità femminile.
Conclusione
Storia di chi fugge e di chi resta è un romanzo che arricchisce e approfondisce l’universo narrativo di Elena Ferrante, offrendo una visione ancora più complessa e articolata delle sue protagoniste. Attraverso la lente dell’amicizia tra Elena e Lila, l’autrice ci mostra le tensioni di un’Italia in trasformazione, mettendo in luce le contraddizioni del progresso e le fatiche della libertà. Una lettura coinvolgente e intensa, adatta a chi ama i romanzi che uniscono introspezione, impegno civile e realismo sociale.
Consigliato a chi cerca nella narrativa contemporanea uno specchio delle contraddizioni dell’essere donna, amica, madre e intellettuale in un mondo che cambia.
- Editore: E/O
- Autore: Elena Ferrante
- Collana: Dal mondo
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2013