Recensioni: La ragazza delle perle. Le sette sorelle

Recensioni: La ragazza delle perle. Le sette sorelle

La ragazza delle perle di Lucinda Riley, pubblicato da Giunti nel 2018, è il quarto volume della celebre saga Le sette sorelle. Si tratta di un romanzo di narrativa contemporanea a sfondo storico, che intreccia storie di famiglie, misteri, viaggi e crescita personale. In questo capitolo la protagonista è CeCe, la quarta sorella, personaggio finora apparso più spigoloso e difficile da amare. Riley costruisce un ponte tra il presente e il passato, trasportando il lettore in una vibrante Australia del primo Novecento, attraverso la vicenda appassionante di Kitty McBride.

Una narrazione che unisce arte, identità e amore, tra scenari esotici e verità storiche dimenticate. La ragazza delle perle riesce a fondere sapientemente emozione e documentazione storica, creando un ritratto vivo e dinamico della ricerca delle proprie radici.

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Biografia dell’autrice

Lucinda Riley è stata una delle più amate autrici irlandesi di narrativa contemporanea. Nata in Irlanda del Nord, ha iniziato la carriera come attrice prima di dedicarsi alla scrittura. Con la serie Le sette sorelle ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, combinando realtà storica e fiction. Ogni libro della saga è dedicato a una sorella adottata dal misterioso Pa’ Salt, e segue un percorso di scoperta personale e genealogica. Tra le sue opere più celebri troviamo anche Il giardino degli incontri segreti e La luce alla finestra. Riley è scomparsa prematuramente nel 2021, lasciando un’eredità narrativa intensa e profondamente umana.

Trama e analisi

Il romanzo alterna il presente di CeCe a un passato ricco di fascino, rappresentato dalla storia di Kitty McBride. CeCe, colpita dalla morte del padre adottivo e dalla partenza della sorella Star, decide di mettersi in viaggio alla ricerca delle proprie origini. Spinta da pochi indizi – una foto e un nome – intraprende un viaggio che la porta in Thailandia e poi in Australia, dove scoprirà il significato della propria identità.

Nel passato, Kitty è una giovane scozzese che arriva in Australia come dama di compagnia e si ritrova coinvolta in una storia d’amore con due fratelli, Drummond e Andrew Mercer, eredi di un impero del commercio delle perle.

Temi principali:

  • Ricerca dell’identità e delle origini
  • Femminilità, indipendenza e resilienza
  • Dislessia e diversità come forza interiore
  • Colonialismo e ingiustizia verso gli aborigeni
  • Amore romantico e legami familiari

Lo stile narrativo di Riley si distingue per la capacità di bilanciare introspezione psicologica e descrizioni storiche dettagliate. La struttura duale del romanzo permette di esplorare tematiche profonde, mantenendo alta la tensione narrativa.

Punti di forza:

  • Ricostruzione storica dell’Australia coloniale
  • Evoluzione del personaggio di CeCe
  • Rilevanza dei personaggi secondari come Kitty, Camira e Chrissie
  • Narrazione fluida e coinvolgente

Il personaggio di CeCe, inizialmente respingente, mostra una graduale maturazione, culminando in una nuova consapevolezza artistica e personale. Parallelamente, Kitty emerge come figura femminile forte e caparbia, capace di sfidare le convenzioni e affrontare le avversità con determinazione.

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Analisi del contesto editoriale

La ragazza delle perle si inserisce in una tendenza ormai consolidata della narrativa contemporanea: quella delle saghe familiari su sfondo storico. Rispetto agli altri volumi della serie, questo romanzo si distingue per la maggiore attenzione al tema dell’identità personale e alla condizione femminile in contesti culturali ostili.

Il libro si differenzia anche per l’ambientazione australiana, meno comune nel genere, e per la trattazione delle disuguaglianze razziali e sociali. Rispetto al volume precedente, La ragazza nell’ombra, questa narrazione risulta più strutturata e storicamente rilevante.

Riley è riuscita a rinnovare la formula della saga, approfondendo aspetti emotivi e culturali senza perdere in leggibilità. Il target ideale resta il pubblico femminile adulto, ma anche chi ama storie di viaggi, scoperta e resilienza può trovare in questo romanzo un ottimo punto d’accesso.

Valutazione critica

Tra i pregi del romanzo spiccano:

  • La ricchezza tematica, che affronta amore, diversità, razzismo e memoria storica
  • L’approfondimento psicologico, specialmente della protagonista e della sua evoluzione
  • La qualità della scrittura, che unisce semplicità narrativa e suggestione emotiva

Tuttavia, alcuni aspetti risultano meno efficaci:

  • Il rapporto tra CeCe e Chrissie appare poco sviluppato rispetto ad altri legami affettivi
  • Alcune parti risultano più lente, soprattutto nel presente
  • Le trame parallele rischiano talvolta di sovrapporsi senza la giusta armonia

Nel complesso, La ragazza delle perle conferma la forza della serie Le sette sorelle, offrendo un romanzo solido, emozionante e ben documentato. Non è forse il capitolo più brillante della saga, ma offre spunti di grande valore umano e culturale.

Conclusione

La ragazza delle perle di Lucinda Riley è un romanzo che mescola con maestria elementi storici e psicologici, accompagnando il lettore in un viaggio emotivo tra presente e passato. Ideale per chi ha amato i precedenti volumi della serie, ma accessibile anche a nuovi lettori.

Una lettura consigliata a chi cerca una storia intensa, piena di emozioni, intrighi familiari e paesaggi mozzafiato. Se amate le saghe familiari ricche di misteri e le protagoniste femminili forti, non lasciatevi sfuggire La ragazza delle perle.

“Per grazia di Dio… sono quello che sono.” Un messaggio potente che attraversa l’intero romanzo e che invita ciascuno di noi ad accettare le proprie fragilità come parte della propria forza.

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