Pubblicato per la prima volta nel 1890, Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde è uno dei romanzi più affascinanti e controversi della letteratura inglese. Questo celebre romanzo gotico e filosofico, ambientato nella Londra vittoriana, affronta i temi dell’estetismo, della corruzione morale e del desiderio di eterna giovinezza con uno stile tanto elegante quanto provocatorio. Nel cuore della storia troviamo Dorian Gray, giovane di straordinaria bellezza, che insegue il piacere assoluto sacrificando ogni valore etico, mentre un ritratto nascosto invecchia e si deforma al suo posto.
Il ritratto di Dorian Gray è un’opera intramontabile che continua a generare dibattiti, adattamenti cinematografici e riflessioni sul significato della bellezza, del tempo e della coscienza. Intrisa di aforismi e dialoghi fulminanti, l’opera è il manifesto letterario dell’Estetismo e un acuto ritratto della doppiezza umana. A distanza di oltre un secolo, questo romanzo si conferma ancora oggi uno specchio impietoso delle ossessioni contemporanee per l’apparenza e il narcisismo.
- Wilde, Oscar (Author)
Biografia dell’autore: Oscar Wilde
Oscar Wilde (1854-1900) è stato uno degli scrittori e drammaturghi più brillanti dell’età vittoriana. Nato a Dublino, studiò a Oxford, dove si distinse per intelligenza e talento, oltre che per il suo spirito anticonformista. Figura emblematica del Decadentismo e portavoce del movimento estetico inglese, Wilde divenne celebre per i suoi aforismi, il suo umorismo corrosivo e le sue opere teatrali, tra cui L’importanza di chiamarsi Ernesto e Il ventaglio di Lady Windermere.
Il ritratto di Dorian Gray è l’unico romanzo della sua produzione, ma è diventato un caposaldo della letteratura mondiale. La sua vita fu segnata da un processo per omosessualità che lo condusse in carcere, evento che influenzò profondamente gli ultimi anni della sua esistenza e che ne ha accresciuto la leggenda. Il suo stile brillante e la capacità di denunciare l’ipocrisia sociale dell’epoca ne fanno uno degli autori più citati e riletti.
Trama e analisi
Il romanzo narra la storia di Dorian Gray, giovane aristocratico londinese dalla bellezza angelica. Dopo essere stato ritratto dal pittore Basil Hallward, Dorian esprime il desiderio di restare eternamente giovane e che sia invece il ritratto a invecchiare per lui. Questo desiderio, espresso con leggerezza, si realizza in modo sinistro. Incoraggiato dal cinico e affascinante Lord Henry Wotton, Dorian intraprende una vita dissoluta, alla ricerca del piacere più estremo, incurante delle conseguenze morali.
La narrazione si sviluppa attraverso un declino interiore progressivo: mentre il volto di Dorian rimane immutato, il dipinto nascosto in soffitta si trasforma in un’immagine orribile e corrotta, specchio fedele della sua anima in rovina. La sua deriva culmina in una serie di tragedie, tra cui il suicidio dell’attrice Sybil Vane, da lui abbandonata senza pietà, e l’omicidio di Basil, l’amico che aveva creato il ritratto.
Temi principali
- Il dualismo tra apparenza e realtà: Dorian rappresenta l’ambiguità dell’animo umano, diviso tra la bellezza esteriore e la corruzione interiore.
- Il narcisismo e la perversione del desiderio: il protagonista è un’icona della moderna “triade oscura” (narcisismo, machiavellismo, psicopatia), anticipando molte riflessioni attuali sulla psicologia del potere e della vanità.
- Estetismo e moralità: Wilde mette in discussione il concetto stesso di arte, bellezza e giovinezza, mostrando come il culto dell’apparenza possa diventare una condanna esistenziale.
Stile narrativo
Lo stile di Wilde è raffinato, ironico e colmo di aforismi, spesso folgoranti. I dialoghi, specie quelli tra Lord Henry e Dorian, sono punteggiati da osservazioni brillanti e paradossali, che mettono in luce l’ambiguità morale dei personaggi. Alcuni capitoli, specie quelli dedicati ai passatempi di Dorian, possono apparire più lenti, ma contribuiscono a rendere il romanzo una sorta di “trattato estetico in forma narrativa”.
- Wilde, Oscar (Author)
Analisi del contesto editoriale
Il ritratto di Dorian Gray fu inizialmente pubblicato nel 1890 sulla rivista “Lippincott’s Monthly Magazine” e suscitò scalpore per il suo contenuto ritenuto immorale. La versione del 1891, ampliata e modificata, fu accolta con critiche più mature. L’opera si inserisce nel clima decadente dell’epoca e anticipa, per certi versi, la modernità del Novecento.
Rispetto ad altre opere del periodo vittoriano, il romanzo di Wilde si distingue per il tono provocatorio e la rottura con i canoni morali dominanti. Sebbene ambientato in epoca ottocentesca, condivide con la letteratura contemporanea tematiche come la crisi dell’identità, la sovraesposizione dell’immagine e l’alienazione. È un testo che ancora oggi dialoga con romanzi come American Psycho o Fight Club, dove la perdita del sé e la doppia vita sono elementi centrali.
Il pubblico odierno, sensibile al culto dell’estetica e alla pressione dell’apparire, ritrova in Dorian Gray un personaggio drammaticamente attuale.
Valutazione critica
Pregi:
- La straordinaria attualità tematica
- L’uso sapiente dell’ironia e dell’aforisma
- L’efficace fusione tra narrazione gotica, filosofia ed estetismo
- Un finale potente, simbolico, che chiude il cerchio del peccato e del castigo
Difetti:
- Alcune sezioni possono risultare verbose o digressive, specie per i lettori meno abituati alla prosa ottocentesca
- La costruzione del personaggio femminile di Sybil appare oggi un po’ stereotipata
Impatto culturale: Il romanzo è stato tradotto in decine di lingue, adattato per il cinema, la televisione, il teatro, i fumetti. L’immagine del “ritratto che invecchia al posto tuo” è diventata parte dell’immaginario collettivo. Wilde ha così immortalato non solo il suo protagonista, ma anche una visione tragica e lucida della condizione umana.
Target di riferimento: lettori di classici, appassionati di psicologia, estetica, letteratura decadente, studenti e chiunque voglia interrogarsi sul significato della bellezza e della coscienza.
Conclusione
Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde è un classico che continua a parlare a ogni generazione. Con la sua prosa elegante e tagliente, Wilde ci offre una riflessione senza tempo sulla natura umana, sull’estetica e sul desiderio. Un’opera che affascina e inquieta, che seduce e ammonisce, invitando il lettore a guardarsi dentro, oltre l’immagine riflessa nello specchio.
Consigliato a chi ama i romanzi gotici, i grandi classici e le storie che scavano nelle zone oscure dell’animo umano. Un libro da leggere almeno una volta nella vita — per poi tornarci, quando si è pronti ad affrontare davvero la propria coscienza.
- Wilde, Oscar (Author)