Con Il castagno dei cento cavalli, pubblicato nel 2024 da Einaudi nella collana Stile Libero, Cristina Cassar Scalia torna a incantare i lettori con una nuova, avvincente indagine del vicequestore Vanina Guarrasi. Il romanzo, nono capitolo della fortunata serie ambientata in Sicilia, prende il nome da un albero millenario situato sulle pendici dell’Etna: un luogo tanto maestoso quanto carico di simbologie, che diventa teatro di un brutale omicidio. Questo giallo, denso di atmosfera e umanità, fonde sapientemente mistero e introspezione personale, confermando la maturità narrativa della sua autrice e l’efficacia del suo personaggio protagonista.
- Cassar Scalia, Cristina (Author)
Biografia dell’autrice
Cristina Cassar Scalia, classe 1977, vive e lavora a Catania, dove esercita la professione di medico. Ha esordito nel panorama letterario italiano con La seconda estate, ma ha ottenuto il successo di pubblico e critica con la serie dedicata a Vanina Guarrasi, iniziata con Sabbia nera. Tra i suoi titoli più noti troviamo La carrozza della Santa e La salita dei saponari. Grazie alla sua scrittura vivida, la Scalia ha costruito un universo narrativo coerente e riconoscibile, in grado di conquistare lettori affezionati e nuovi fan. Alcune delle sue opere sono state adattate per la televisione.
Trama e analisi
Il romanzo si apre con il ritrovamento di un cadavere ai piedi del celebre Castagno dei cento cavalli. La vittima è una donna brutalmente uccisa e mutilata, nota in zona con il soprannome di “la Boscaiola”. Di lei si sa poco o nulla: nessun parente, pochi contatti, un passato nebuloso. Il vicequestore Vanina Guarrasi si trova a gestire un’indagine complessa, fatta di false identità, legami familiari oscuri e un secondo omicidio che ricalca lo stesso macabro modus operandi.
Il mistero si infittisce quando la vittima viene identificata come Palma Cusimano, ex ostetrica di Castelbuono emigrata al Nord sotto falso nome. Tornata in Sicilia, si manteneva vendendo funghi e facendo la guida. L’indagine si sposta tra Catania e Palermo, mentre Vanina deve anche affrontare le inquietudini personali legate alla sorellastra Costanza, fuggita da un matrimonio fallito.
Tematicamente, il romanzo esplora la solitudine, la fuga dal passato, i legami familiari e il bisogno di verità. Lo stile della Scalia è asciutto ma coinvolgente, e riesce a coniugare il tono investigativo con momenti più intimi e riflessivi. Le descrizioni della Sicilia sono un ulteriore punto di forza: il lettore viene immerso in un ambiente suggestivo, vivo, in cui le tradizioni e i sapori locali fanno da sfondo alla narrazione.
I personaggi sono ben costruiti: Vanina, con le sue fragilità e contraddizioni, è un’eroina moderna, credibile e carismatica. La sua squadra è composta da elementi riconoscibili e ben delineati, tra cui spicca il commissario in pensione Biagio Patanè, vera e propria memoria storica della polizia siciliana. L’intreccio si sviluppa con ritmo, alternando tensione investigativa e dinamiche relazionali.
Analisi del contesto editoriale
Il castagno dei cento cavalli si inserisce nel solco tracciato dalla migliore tradizione del giallo mediterraneo, con echi delle opere di Andrea Camilleri e di autori come Antonio Manzini. Tuttavia, Cassar Scalia imprime un marchio personale grazie alla figura di Vanina, personaggio femminile forte e sfaccettato, e a una Sicilia raccontata non solo nei suoi chiaroscuri criminali, ma anche nella sua dimensione quotidiana e culturale.
Rispetto ai precedenti romanzi della serie, quest’opera tende più verso l’introspezione, mettendo in primo piano i tormenti personali dei protagonisti. Il caso investigativo si affianca a un percorso umano che coinvolge tanto Vanina quanto gli altri membri della squadra. In questo senso, la serie si allinea alle tendenze recenti della crime fiction, che privilegia l’approfondimento psicologico.
- Cassar Scalia, Cristina (Author)
Valutazione critica
Tra i pregi del romanzo spiccano:
- Una trama solida e ben congegnata
- L’efficace costruzione dell’atmosfera e del contesto locale
- L’approfondimento psicologico dei personaggi
- Il bilanciamento tra il caso investigativo e la vita privata della protagonista
Alcuni lettori potrebbero trovare un lieve rallentamento nella parte centrale e un epilogo forse un po’ affrettato. Inoltre, l’uso del dialetto, seppur contestualizzato e comprensibile, potrebbe risultare leggermente ostico ai meno abituati.
Nel complesso, si tratta di un romanzo maturo e avvincente, adatto sia a chi già conosce la serie sia a chi vi si avvicina per la prima volta.
Conclusione
Il castagno dei cento cavalli è un giallo intenso, capace di coniugare mistero, emozione e introspezione. Cristina Cassar Scalia dimostra ancora una volta la sua abilità nel costruire storie avvincenti, immerse in un contesto territoriale vivo e palpitante.
Consigliato a chi ama i gialli dal sapore mediterraneo, a chi apprezza i personaggi femminili forti e a chi cerca una lettura capace di coniugare azione e riflessione.
Un nuovo, convincente capitolo nella saga di Vanina Guarrasi, che conferma il talento narrativo di Cristina Cassar Scalia e arricchisce il panorama del noir italiano contemporaneo.
- Cassar Scalia, Cristina (Author)