Ad occhi chiusi di Gianrico Carofiglio, pubblicato nel 2003 da Sellerio Editore, è il secondo romanzo della serie dedicata all’avvocato Guido Guerrieri, uno dei personaggi più riusciti della narrativa legale italiana. Appartenente al genere giallo giudiziario, il libro affronta un caso delicato e drammaticamente attuale: la denuncia di una donna contro il suo ex compagno per violenza e stalking. La forza del romanzo risiede nella sua capacità di coniugare tensione narrativa, introspezione psicologica e una lucida analisi del sistema giuridico italiano.
Con una prosa limpida, Carofiglio ci immerge nella vita e nella coscienza di un avvocato che, pur consapevole dei rischi, non può sottrarsi alla lotta per la giustizia. Il romanzo, che ha vinto premi prestigiosi come il Premio Città di Cuneo e il Premio Lido di Camaiore, si distingue per il suo equilibrio tra tensione narrativa e riflessione morale, rendendolo una lettura imprescindibile per gli amanti del genere e non solo.
Biografia dell’autore
Gianrico Carofiglio, nato a Bari nel 1961, è magistrato, scrittore e politico italiano. Ha lavorato come pubblico ministero e successivamente come magistrato antimafia. Il suo esordio letterario avviene nel 2002 con Testimone inconsapevole, primo romanzo della serie dedicata a Guido Guerrieri, accolto con grande entusiasmo dalla critica.
Tra i suoi romanzi più noti si annoverano anche Il passato è una terra straniera, vincitore del Premio Bancarella, e Le perfezioni provvisorie. Carofiglio è apprezzato per la sua capacità di raccontare il mondo giudiziario con precisione, umanità e uno stile accessibile. Le sue opere sono tradotte in numerose lingue e hanno ispirato adattamenti teatrali e televisivi.
Trama e analisi
La storia si apre con l’arrivo inaspettato, nello studio di Guido Guerrieri, di un’affascinante ragazza accompagnata da un ispettore di polizia. Le viene chiesto di occuparsi della difesa di Martina, una giovane donna vittima di violenze fisiche e psicologiche da parte dell’ex compagno, un uomo influente e temuto nella città. Nessun altro avvocato ha il coraggio di prendere il caso, per timore di ritorsioni o danni alla propria carriera.
Guerrieri, come spesso accade, non riesce a restare indifferente. Accetta il caso, guidato da una spinta interiore, da una sorta di istinto etico che prevale sulla prudenza. Il romanzo si sviluppa seguendo le tappe del procedimento legale, tra raccolta di prove, interrogatori e confronti in aula, ma è anche un viaggio nella mente dell’avvocato, nei suoi dubbi, nelle sue paure e nelle sue fragilità.
Temi principali
- Violenza di genere e stalking: Carofiglio affronta con grande sensibilità il tema della violenza domestica, mostrandone le dinamiche spesso invisibili e le difficoltà delle vittime nel trovare giustizia.
- Etica e responsabilità: il protagonista rappresenta un ideale di integrità morale, che agisce non per interesse personale ma per senso del dovere.
- Giustizia e potere: il caso giudiziario mette in luce le disfunzioni del sistema legale, dove il potere può influenzare le sorti di un processo e scoraggiare la verità.
- Introspezione e umanità: Guerrieri è un uomo imperfetto, con un vissuto emotivo complesso, che rende la narrazione profondamente umana.
Stile narrativo
La prosa di Carofiglio è chiara, essenziale, mai compiaciuta. Riesce a rendere accessibili al lettore concetti giuridici complessi senza sacrificare la profondità emotiva. L’uso del linguaggio giuridico è sempre equilibrato e funzionale alla narrazione. I dialoghi sono asciutti ma efficaci, e i pensieri interiori di Guerrieri aggiungono un livello di introspezione che avvicina il lettore al protagonista.
I riferimenti culturali, come quelli alla letteratura o alle arti marziali, arricchiscono la narrazione senza appesantirla. L’atmosfera notturna della Bari descritta da Carofiglio diventa quasi un personaggio, specchio delle inquietudini del protagonista.
Personaggi
- Guido Guerrieri: protagonista e voce narrante, è un avvocato riflessivo, ironico, con una spiccata sensibilità. Le sue insicurezze lo rendono autentico e vicino al lettore.
- Martina: la vittima che trova il coraggio di ribellarsi, simbolo di molte donne invisibili.
- Suor Claudia: figura sorprendente, esperta di arti marziali, che rappresenta una guida spirituale ma anche pragmatica.
- Margherita: compagna di Guerrieri, presenza discreta che mostra il lato più intimo del protagonista.
Analisi del contesto editoriale
Ad occhi chiusi si inserisce nel filone della narrativa legale italiana, ma si distingue per il suo approccio etico ed esistenziale. Rispetto ad altri autori di legal thriller, Carofiglio evita l’enfasi spettacolare per privilegiare la verosimiglianza e la riflessione morale.
Confrontato con Testimone inconsapevole, il romanzo approfondisce maggiormente il lato umano di Guerrieri, consolidandolo come personaggio seriale amato dal pubblico. A differenza di altri thriller giudiziari, non c’è un colpo di scena forzato, ma una progressiva emersione della verità, coerente e drammatica.
Nel panorama letterario contemporaneo, Ad occhi chiusi rappresenta una proposta di alta qualità, capace di coniugare impegno civile e intrattenimento, e si rivolge a un pubblico ampio: da chi ama i gialli a chi cerca storie realistiche e coinvolgenti.
Valutazione critica
Tra i punti di forza del romanzo spiccano:
- La profondità emotiva del protagonista
- La credibilità processuale della trama
- L’attualità dei temi trattati
- Uno stile limpido ed elegante, che unisce chiarezza e profondità
Unico limite, per alcuni lettori, potrebbe essere la mancanza di un climax narrativo classico: la tensione è più psicologica che d’azione. Tuttavia, questa scelta stilistica rispecchia la volontà dell’autore di raccontare la giustizia quotidiana, fatta di scelte difficili, compromessi e piccoli atti di coraggio.
Il romanzo è accessibile anche a chi non ha familiarità con il linguaggio giuridico e offre una lettura intensa e coinvolgente, che unisce ragione ed emozione.
Conclusione
Ad occhi chiusi di Gianrico Carofiglio è un romanzo avvincente, lucido e profondamente umano. Attraverso il personaggio di Guido Guerrieri, l’autore ci invita a riflettere su giustizia, coraggio e responsabilità personale. Non si tratta solo di risolvere un caso, ma di confrontarsi con le zone grigie della morale e del diritto.
Consigliato a chi ama i gialli giudiziari, ma anche a chi cerca storie che lasciano un segno e pongono domande scomode. Un libro che si legge con il cuore e con la mente aperta.