Cosa succede quando l’intelligenza diventa una via di fuga dalla solitudine? In La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit, 1983), Walter Tevis compone una sinfonia silenziosa fatta di strategie mentali, dolore sordo e rivincite personali. È il racconto di una bambina fragile che, partita dal fondo, si ritrova al centro del mondo. E tutto questo, muovendo pedine su una scacchiera.
- Editore: Mondadori
- Autore: Walter Tevis , Angelica Cecchi
- Collana: Oscar absolute
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2021
La forza del romanzo
Ciò che rende La regina degli scacchi un romanzo potente e indimenticabile è la sua capacità di parlare contemporaneamente di talento e di trauma.
Walter Tevis non mitizza mai la genialità di Beth. La presenta come una benedizione ambigua: una luce che rischia di bruciare chi la possiede. Ogni mossa sulla scacchiera è una battaglia interiore. La disciplina, l’ambizione e l’ossessione si mescolano in un mix pericoloso di genialità e autodistruzione.
Beth è un personaggio spigoloso e irrisolto, e per questo profondamente umano. Ci sono momenti in cui la si vorrebbe abbracciare, altri in cui si vorrebbe scuoterla. Ma è sempre, in ogni pagina, vera.
Gli scacchi come metafora della vita
Anche se non conosci il gioco degli scacchi, Tevis riesce a trasmettere tutta la tensione e la bellezza di ogni partita. Non è un romanzo tecnico, ma emozionale: ogni duello è una prova, un confronto non solo tra giocatori, ma tra mondi interiori.
Gli scacchi sono la metafora perfetta della mente di Beth: ordinata e rigida in apparenza, ma attraversata da paure e incognite imprevedibili. È sulla scacchiera che Beth cerca di controllare un mondo che, fuori, non riesce a dominare.
- Editore: Mondadori
- Autore: Walter Tevis , Angelica Cecchi
- Collana: Oscar absolute
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2021
La dipendenza: una nemica invisibile
Uno degli aspetti più potenti (e anche più controversi) del romanzo è il tema della dipendenza. Dalle pillole, dall’alcol, dalla perfezione. Beth è sempre sul punto di crollare. La droga e la bottiglia sono l’unico modo che conosce per fermare il caos dentro di sé. E, purtroppo, la narrazione di questo tema resta in parte sfumata.
Non c’è una riflessione psicologica approfondita, non c’è un percorso di guarigione tradizionale. La dipendenza è un’ombra costante, mai davvero affrontata, solo elusa o superata con ostinazione. Questo può lasciare un certo vuoto nel lettore più attento alla dimensione emotiva e psicologica.
Femminismo silenzioso e potente
In un mondo maschile come quello degli scacchi, Beth Harmon non chiede permesso: si siede, gioca e vince. Non combatte per affermarsi come donna, ma come giocatrice. E proprio per questo il suo è un femminismo più forte delle parole.
I rivali maschi prima la ignorano, poi la deridono, infine la temono. Beth non si piega mai. Non sorride per compiacere, non si veste per sedurre, non cerca approvazione. Cerca partite da vincere, e basta.
- Editore: Mondadori
- Autore: Walter Tevis , Angelica Cecchi
- Collana: Oscar absolute
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2021
Stile di scrittura e ritmo
Tevis scrive in modo essenziale, diretto, visivo. Ogni parola è misurata, ogni frase serve allo sviluppo del personaggio o della tensione narrativa. Il romanzo non si perde in digressioni né in descrizioni prolisse: è costruito come una partita a scacchi, con mosse precise, calcolate, tese al finale.
La scrittura è anche sorprendentemente accessibile: anche chi non conosce nulla di aperture e difese potrà godere del libro, perché gli scacchi diventano veicolo, non barriera.
Il finale: più di una vittoria
Senza fare spoiler, posso dire che il finale è profondamente simbolico. Beth, dopo aver inseguito per anni la perfezione e la solitudine, si ritrova in un luogo dove finalmente può sentirsi a casa: non solo sulla scacchiera, ma anche tra le persone.
Una conclusione che non è solo sportiva, ma esistenziale. Una liberazione. E, forse, un nuovo inizio.
Un libro per tutti?
Sì, se:
- cerchi una storia profonda ma scorrevole;
- ami i personaggi complessi, imperfetti, a volte disturbanti;
- ti affascinano le metafore nascoste nei giochi mentali;
- vuoi leggere un romanzo psicologico e al tempo stesso appassionante.
No, se:
- cerchi una narrazione completamente risolta sul piano emotivo (il tema della dipendenza resta, a tratti, solo suggerito);
- preferisci romanzi con trame corali o molto dialogate: qui tutto ruota attorno a Beth e alla sua mente.
- Editore: Mondadori
- Autore: Walter Tevis , Angelica Cecchi
- Collana: Oscar absolute
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2021
